mercoledì, gennaio 31, 2007

"Beh, SALVETTI!!!"

Quello che riporto di seguito è un breve scritto, scovato dall'amico Vittorio in giro per il web, che secondo me è il succo di ciò che il calcio dovrebbe essere ed è sempre meno. Meraviglioso.

Milano. Lunedì ventinove gennaio. Luccicante mass-mediatica serata degli Oscar del Calcio italiano. In mezzo a questo circo dalle molte apparenze e dalle poche sostanze, in termini di valori, con protagonisti giocatori, attori, modelle, gente del mondo dello spettacolo e dello sport 'che conta', in cui le frasi di circostanza vengono dispensate senza pudore, succede un piccolo miracolo. E' il momento della premiazione degli Oscar del Tifo. Il vincitore è un signore di Pavia, tifoso del Cesena, un sostenitore per il quale tutte le domeniche è...trasferta, dovendosi sobbarcare, quando la sua squadra del cuore è impegnata fra le mura amiche dello stadio romagnolo 'Dino Manuzzi', centinaia di chilometri per il viaggio di andata e ritorno. Distinto, preciso, appassionato è questo signore, che spedisce a ritirare il premio il proprio figlio di otto anni. Sale sul palco. Ha una sciarpa bianconera al collo. Subito i luoghi comuni espressi da presentatrici e presentatori, le foto che immortalano il "grande" Cannavaro (ormai completamente svenduto alle logiche dello spettacolo televisivo) e il piccolo bambino. La domanda, scontata e banale, del campione del mondo è ovvia e prevedibile: "Hai la sciarpa della Juve?" ....Sguardo sorpreso del bambino, che prontamente risponde: "No, è del Cesena. Non confondiamo il ferro con l'oro!!" ...Leggero momento di imbarazzo del napoletano, il quale, per recuperare il piccolo affronto, interroga: "... e dimmi, chi è il tuo campione preferito?" ... Altro sguardo perplesso del giovane tifoso e, mentre tutti, sul palco e in platea aspettavano i grandi nomi del calcio attuale, risponde con un perentorio, franco, determinato e fantastico: "Beh, SALVETTI!!!". Scroscio di applausi durato tre minuti, nell'unico momento in cui la sincerità e la spontaneità che appartengono al mondo del pallone, hanno avuto il sopravvento sulle ipocrisie e sulle falsità che ruotano intorno al gioco più bello del mondo. Perchè non si trattava di una 'gag' programmata dal copione, ma di una reazione libera, autonoma, istintiva. E' stato il momento più emozionante dell'intera serata. Il giorno dopo, nelle cronache dei giornali nazionali, nessun cronista accreditato all'evento l'ha riportato. A tutti quelli che amano il calcio per quello che è e non per quanto rappresenta, va il nostro pensiero e il nostro: "Beh, SALVETTI!!!"

2 commenti:

drunkside ha detto...

ora va meglio :D

Matteo ha detto...

ihihih
dovevo correggere, ho corretto. :D