martedì, ottobre 10, 2006

-In solitudine-

Raccolgo frammenti di mondo
in questo luogo d'infinito
diramarsi.
Ogni anima può vendicarsi
dei sogni infranti
come gli specchi della propria
esistenza.
Esiste un luogo di dolci tentennamenti,
di vortici che annodano
le pietre sepolcrali del pensiero,
di brezze sottili che fusciano
sull'erba candida di sole,
madida del sudore del mondo,
di oniriche pietre in rovina
accovacciate su spiagge schiumose, di notte.
Di notte il pensiero s'annida
nell'angoscia,
o, furtivo, s'acquatta su lidi proibiti,
come lo scorrere d'una fiumana.
Esiste
tutt'intorno
il luogo dell'arte.

martedì, ottobre 03, 2006

Ode al corpo smembrato

Ricordi quando correvi su per campi incolti
rincorrendo lucertole di vita?

Eravamo soli.

Quando l’oro solare sfavillava di mattina
e tu, con occhi vergini, salutavi quel fulgore,
distratto e inconsapevolmente annichilito…

Ricordi quando un canto muto ti travolse,
bieco e sfuggente
tra le corde di un pomeriggio caldo di mistero?

Soli.
Soli come lucciole lontane.
Soli come un eremo, catartico e vile.
Soli d’estate.
Soli come coralli braccati.

Con la paura dell’antropofagia del mondo.

Soli e completi di noi…