Elisir
Avere le mani in grado di prendere
le cose a cui nessuno può arrivare
mani di bimbo
piccole e fredde di sole
avere te che non conosco
che mi cammini nel sangue.
In un buio di sguardi indecisi
sorrisi
e mezze lacrime
avere l'alba da toccare nel letto
e un passo
da portare su strade immacolate
di ghiaia ed estate.
Avere sete
e sudore
da vendere al cielo plumbeo
nero di promesse e tentazioni.
Avere suoni
da gridare
come raggi di tempesta
come grida l'acqua
resta
un pezzo di corpo da leccare
fino a non avere più fame.
1 commento:
Splendida!!! Gli ultimi tre versi sono eccezionali
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