Meriggio
Una donna un volto
segnato dal passo marziale dei cucchiaini
in un caffè
siede
sorridendo (burlando(si) il (del) suo stesso sorriso) ad un conoscente
Oh dama di corte!
A cosa rivolgi lo sguardo del tuo cervello?
Quale cadavere in decomposizione
galleggia nella tua tazza di tè?
E nei tuoi gesti lenti?
I tuoi occhi parlano.
1 commento:
Davvero belle (non solo questa ma anche quelle precedenti che commento qui comulativamente)
Si nota (almeno io che ti conosco da tempo) una profonda crescita nelle liriche che scrivi e soprattutto nell'accostamento delle parole e nelle sensazioni che evochi in chi ti legge. Bravo.
Ciao Matteo :-)))
Daniele
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