...e di nuovo l'autunno
l'odore dei girasoli
sul finire dell'estate
e la luce che sbiancava
e virava a settembre.
Mi ricordo le voci del pensiero
sottomesse al suo arrivo
come l'acqua alla forma dell'intorno.
E viene un vento
un bacio
come un respiro d'infinito.
Mi ricordo di foglie non più verdi
e del loro ritorno
a baciare la terra.
Come una stella
dal cielo
alla sua pelle
alle mie labbra.
E le sue labbra
socchiuse
morbide di rosso.
Nel ventre
le sabbie dei deserti
oasi
piogge
nevi
e altipiani d'oriente.
Dalle mie colline infinite
all'oceano del tutto
un volo
un passo
un bacio ancora
mi ricordo.
2 commenti:
ma quant'è bella. Bellissima matteo...
Complimenti...
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