Ode al corpo smembrato
Ricordi quando correvi su per campi incolti
rincorrendo lucertole di vita?
Eravamo soli.
Quando l’oro solare sfavillava di mattina
e tu, con occhi vergini, salutavi quel fulgore,
distratto e inconsapevolmente annichilito…
Ricordi quando un canto muto ti travolse,
bieco e sfuggente
tra le corde di un pomeriggio caldo di mistero?
Soli.
Soli come lucciole lontane.
Soli come un eremo, catartico e vile.
Soli d’estate.
Soli come coralli braccati.
Con la paura dell’antropofagia del mondo.
Soli e completi di noi…
1 commento:
complessa
linguaggio alto
bravo
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